Quello che stiamo vivendo è sicuramente un periodo particolare, carico di tensioni, di paure, di incertezze.
Molti hanno dovuto reinventarsi in ambito lavorativo per poter andare avanti. Altri, specie chi come me lavora a stretto contatto con le persone, hanno dovuto fermarsi.
Non è facile fare Shiatsu in un momento in cui si raccomanda distanziamento sociale, si indossano mascherine e guanti, si gira con il disinfettante; in cui le direttive di sicurezza risultano poco chiare e viene data ai singoli operatori la responsabilità di scegliere come muoversi in caso di riapertura.
Mi sono trovata bloccata, con uno studio appena avviato e molti dubbi sui mesi a venire. Tuttavia, ispirata dai tanti colleghi che hanno iniziato a fare live e videolezioni, ho deciso anche io di mettermi in gioco sui social creando una serie di video di autotrattamento (visibili su facebook e instagram) che mi permettessero di rimanere in “contatto” con le persone e di fornire degli strumenti che potessero essere d’aiuto a chi, come me, era chiuso in casa. Per me è stata un po’ una sfida, soprattutto superare l’iniziale imbarazzo, e sono rimasta piacevolmente sorpresa dai feedback positivi di chi ha seguito i primi tentativi, spronandomi a continuare.
Mi piace pensare alle difficoltà nelle quali si inciampa nella vita come delle opportunità per conoscere e testare sé stessi. Questa quarantena mi ha portato molti momenti di silenzio, di ascolto, di prova. Ha dato una bella rimestata al “fondo del barile”, per così dire, e mi ha spinto a cercare una centratura sempre maggiore, per far fronte a tutti i venti che sembravano soffiare da ogni direzione.
Alla fine, l’unica cosa che posso fare è pazientare, osservare cosa succede e usare il tempo che ho tra le mani per fare qualcosa di costruttivo: studiare, approfondire, imparare cose nuove e soprattutto gestire gli aspetti per me meno divertenti del lavoro, come i social.
Non vedo l’ora di tornare a praticare e mi conforta sapere che ci sarà bisogno del lavoro degli operatori, quando la tempesta sarà passata. Ci sarà bisogno di abbracci, di sostegno, di equilibrio. Ci sarà bisogno di cura non solo del corpo, ma dello spirito e della mente da parte dei professionisti di ogni settore; di porre attenzione al benessere dell’individuo per curare anche quello della collettività.
Nonostante la riapertura di molte attività il 18 Maggio, ho deciso di aspettare ancora un po’ per capire come muovermi per la sicurezza mia e dei miei clienti. Intanto vi invito a seguire Studio Heiko su facebook e instagram, a provare gli autotrattamenti, a commentare e condividere.
Un abbraccio.