In questo articolo, vorrei approfondire il tema delle emozioni nella filosofia della medicina tradizionale cinese.
I cinesi sono sempre stati profondamente interessati alla vita emotiva e psicologica dell’individuo, e a modo loro hanno esplorato le origini e i processi dei moti dell’animo umano. Hanno identificato cinque emozioni base, connesse ai cinque movimenti (o cinque elementi), ai meridiani e agli organi.
Hanno poi sviluppato tutta una serie di regole di vita (dietetica, ginnastica, trattamenti, ascesi, riti, osservazione delle stagioni), volte a regolare le passioni umane affinché esse non diventassero dannose per la persona. A guidarli, sempre la ricerca di un equilibrio ideale, uno stato che permetta di fluire con la natura nella maniera più armonica possibile.
Ogni emozione è, dunque, espressione di un organo: nasce da esso. Se disarmonica, essa lo danneggia. Tutte le emozioni toccano il Cuore, che ordina la vita dell’uomo, e lo stato del Fegato, che regola il fluire dell’energia nel corpo.
IL CUORE, UN RUOLO CENTRALE
“Ciò che prende in carico gli esseri viene chiamato cuore”.
Ho accennato diverse volte al ruolo centrale del Cuore. Esso è anche definito l’imperatore. E’ il nostro motore, non solo fisico, ma anche emotivo. E’ il luogo che accoglie lo spirito superiore, lo Shen; è il vaso sacro che regola lo scambio tra cielo e terra, che si uniscono per generare la vita.
Tutte le emozioni, tendono a riflettersi anche sul Cuore e a turbare lo Shen. Quando il Cuore viene disturbato, lo Shen fugge portando stati di agitazione e ansia di diversa entità.
IL FEGATO
I problemi emotivi influenzano non solo lo stato del Cuore, ma anche il Fegato. Il Fegato possiede un’energia dinamica, volta all’espansione. E’ il generale che si adopera per mettere in atto i piani dell’imperatore.
Se qualcosa turba l’attività del Fegato, l’energia tende a bloccarsi portando a una stasi del Qi. Questi, non riuscendo a fluire armoniosamente nel corpo, causa una serie di disturbi fisici e psicologici (parlerò della stasi di Qi del Fegato in un post a parte, essendo una problematica molto diffusa nel mondo occidentale).
I CINQUE MOVIMENTI E LE EMOZIONI
“L’impetuosità del Legno tende a diventare collera. La collera fa salire il QI e colpisce il Fegato.
L’allegria, che tende a diventare eccitazione, abbassa il QI e colpisce il Cuore.
Il pensiero che diventa ripetitivo, ossessivo, “annoda” il QI e colpisce la Milza.
La preoccupazione colpisce la Milza e il Polmone.
Il restringimento, che tende a diventare tristezza, la tristezza dissolve, disperde il QI e colpisce il Polmone.
La prudenza che tende a diventare paura, la paura fa scendere il QI e colpisce i Reni
La paura (KONG) e il timore (JU), legati al Rene, destabilizzano immediatamente il Cuore, è lo shock!”
In medicina cinese si parla, quindi, di cinque emozioni base connesse agli organi:
- Fegato (elemento legno): collera, impetuosità
- Cuore (elemento fuoco): gioia, allegria
- Milza (elemento terra): pensiero, riflessione
- Polmone (elemento metallo): tristezza
- Rene (elemento acqua): paura ( intesa come istinto di conservazione)
Nessuna di queste emozioni va letta in chiave negativa: sono tutte necessarie e naturali risposte agli stimoli esterni e come arrivano, vanno via. Tuttavia, se in squilibrio, tutte possono risultare dannose, anche l’eccessiva gioia.
Un emozione può essere considerata dannosa nei seguenti casi:
- Se non viene riconosciuta, compresa ed elaborata in maniera appropriata
- Se è talmente intensa da non poter essere gestita dall’individuo
- Se persiste nel tempo: è normale essere tristi o arrabbiarsi, ma uno stato di tristezza o rabbia prolungato danneggerà il Polmone o il Fegato
COSTITUZIONE E TENDENZE
Ogni persona nasce con una costituzione di base.
La nostra costituzione manifesta quale in noi è l’elemento dominante, che è indicativo delle nostre tendenze emotive (e delle nostre debolezze fisiche). Per conoscere la propria costituzione è necessario l’occhio allenato di un operatore, che sa individuare i segni tipici di un particolare elemento nell’aspetto fisico della persona.
Essere consapevoli della nostra natura ci permette di agire per portare ordine ed equilibrio nelle nostre emozioni. Portare equilibrio nelle nostre emozioni, significa prolungare la salute del corpo.
Dunque, una persona con costituzione Legno tenderà a soffrire di eccessi di rabbia, o peggio ancora di rabbia e frustrazione repressa. Sarà sensibile al vento, fenomeno metereologico legato all’elemento, che gli causerà non solo sintomi fisici (mal di testa, bruciore agli occhi), ma emotivi (nervosismo, agitazione, confusione).
COME PRENDERSI CURA DELLE PROPRIE EMOZIONI?
Ricordiamo che, in medicina cinese, tutto è connesso: prendersi cura del proprio corpo significa prendersi cura anche del proprio vissuto emotivo. Le emozioni non elaborate si nascondono nei fasci muscolari, nella profondità della carne, trovano un’eco profonda nelle nostre viscere e spesso salgono a galla durante un trattamento. Quando l’energia inizia a muoversi, sotto le mani dell’operatore, anche le emozioni stagnanti si spostano e si manifestano. Questo da modo alla persona di riconoscerle e ascoltarle.
Assieme ai trattamenti manuali (shiatsu e tuina), sono importanti alimentazione, pratiche energetiche, agopuntura, per riportare l’equilibrio nel corpo e nella mente.
Ovviamente, queste pratiche non vogliono sostituirsi all’intervento di professionisti della salute psicologica e all’uso di farmaci (quando questi sono necessari), ma sarebbe bello vederle come un’integrazione, un dolce accompagnamento.
E’ estremamente importante imparare ad osservarsi, sentirsi e comprendersi, da soli o con l’aiuto di qualcuno. E’ importante capire che le emozioni sono delle risposte, così come arrivano se ne vanno e che se alcune di queste risposte rimangono ancorate a noi, forse dobbiamo prenderci del tempo per elaborarle, riviverle, permettendoci di vederle sotto altri punti di vista.
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