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Esistono numerose tipologie di massaggi e trattamenti, per ogni gusto e necessità. Ogni giorno spuntano nuove tecniche, nuovi approcci. Ma come fare a scegliere il trattamento giusto per noi?

Quando mi sono avvicinata allo shiatsu, ovviamente, come prima cosa ho provato un trattamento sulla mia pelle e per me è stata una vera scoperta. In genere, i classici massaggi rilassanti mi infastidivano o mi mettevano agitazione, (oppure provavo freddo stando nuda sul lettino) più che rilassarmi; invece, le pressioni calme e presenti dello shiatsu, assieme al fatto che fossi vestita e all’occorrenza coperta con un plaid, mi hanno fatto sentire subito a mio agio e coccolata. Trovavo anche estremamente comodo il fatto che non venissero utilizzati oli, il che mi permetteva di ricevere un trattamento senza dovermi fare una doccia subito dopo, o tornare a casa completamente unta. Questo ovviamente è un mio gusto personale, solo anni dopo mi sono resa conto che la mia inclinazione per questo tipo di trattamenti (con pressioni profonde e ritmate) ha molto a che fare con la mia costituzione energetica.

QUESTIONE DI FISICITA’

La mia natura è estremamente ariosa e volatile, ho una fisicità minuta, una mente molto attiva e un’intensa emotività. In un caso come il mio, un trattamento troppo dinamico, con tocco leggero e superficiale, rischia di agitare ulteriormente la mia energia. Ho bisogno di radicamento, di sentire il peso della persona, la pressione che entra nei fasci muscolari. Questo tipo di contatto molto presente mi aiuta a rallentare, silenziare la mente ed entrare nel corpo.

Per contro, fisicità più dense, terrose o acquose, trovano estremo giovamento nei trattamenti dinamici che risvegliano e muovono l’energia e permettono di sciogliere eventuali ristagni.

Questa teoria non la troviamo solo nella medicina cinese, ma anche nell’ayurveda: i trattamenti dovrebbero essere sempre costruiti sulla costituzione della persona e là dove una persona con costituzione Vata (etere, aria) avrà bisogno di manovre morbide e avvolgenti per radicare nel proprio corpo, una costituzione Pitta (fuoco) avrà invece bisogno di manovre rinfrescanti e sedative.

Tante persone sostengono di non amare i massaggi, forse perché sono incappate nel trattamento sbagliato per loro o in un operatore con poca sensibilità. Sta all’operatore, infatti, suggerire il trattamento più indicato per la persona o adattare le manovre alle sue esigenze.

COME SCEGLIERE UN OPERATORE

In un mondo in cui fioccano corsi di massaggio e vengono formati tantissimi operatori come scegliere il giusto massaggiatore?

La cosa più importante, a mio avviso, è assicurarci che l’operatore abbia (a prescindere dal numero di corsi che ha seguito) frequentato almeno un corso in maniera approfondita. Un corso con un monte ore di studio importante ci assicura che la persona abbia delle solide competenze di base. Per quanto riguarda lo shiatsu, non mi affiderei a persone che hanno seguito corsi di qualche fine settimana, perché sviluppare la capacità di abbandonare il peso senza “spingere” (e dunque irrigidire il corpo), richiede del tempo. Saper abbandonare il peso permette di eseguire trattamenti non dolorosi/fastidiosi.

Una volta che l’operatore ha sviluppato le sue competenze manuali con un corso strutturato, può anche permettersi di spaziare e seguire altri corsi che non richiedano anni di studio.

Per il resto, il mio consiglio è quello di affidarvi alla persona che maggiormente risuona con voi. Siamo tanti e siamo tutti diversi, ognuno ha la sua energia, ognuno ha le sue esperienza e la sua sensibilità, ma soprattutto ognuno ha la sua area di interesse che lo porta a sviluppare maggiori competenze. Ad esempio, la mia area di interesse è il benessere femminile ( contatto con il proprio femminile sacro, salute del ciclo mestruale, connessione emotiva) e la biogenealogia (il termine sarebbe psico-bio-genealogia, ma io non sono psicologa, quindi mi attengo a ciò che compete il corpo), ossia le tracce delle ferite ereditarie che sono scritte nel corpo.

Spero che questi consigli vi siano utili. Per maggiori informazioni potete contattarmi, sarò felice di rispondere alle vostre domande.

Un abbraccio, Giorgia